lunedì 13 dicembre 2010

Lo Squalo:Terrore o Rispetto?


Il 10 Dicembre è terminato a Cancun l'importante Summit Globale sui cambiamenti climatici legati alle emissioni dei gas serra. L'impegno politico che è stato preso è importante, si è deciso di tagliare le emissioni del 25-40 % rispetto al livello del 1990 entro il 2020. Io sulla questione rimango un po' scettico, nel senso che attendo le misure concrete dei vari stati come Stati Uniti, Cina e India, il loro investimento nell'energia rinnovabile e il decremento nello sfruttamento dei combustibili fossili (sopratutto del carbone da parte di Cina e India, ma tutto ciò merita un capitolo a parte..). Per questo volevo dedicare questo post a una specie marina che viene sempre dipinta come "cattiva" e poco importante, a maggior ragione dopo l'ultimo episodio accaduto nel Mar Rosso dove una turista tedesca è stata uccisa: lo Squalo. Allora i giornali e i mass media si sbizzariscono e questo animale spesso viene associato a un'assassino, un sanguinario, un essere crudele. Io non ci stò. Nel caso specifico c'è da ricordare come il Mar Rosso sia sempre più povero di prede per lo squalo a causa dell'elevato tasso di pesca operato dall'uomo, è quindi una conseguenza naturale, istintiva (e aggiungo io estrema) quella di questo predatore di spingersi verso la riva e aggredire specie umana (donna nel caso particolare). Quali sono le soluzioni intraprese allora immediatamente? Che lo squalo viene cacciato, ucciso per difendere il turismo, senza però risalire alle cause e cercare di diminuire la pesca. Le specie di squali sono tantissime e io vorrei farne un discorso generale per mostrarne il fascino, la potenza e anche l'evoluzione  biologica di questo fantastico animale.
I loro antenati risalgono al periodo dell'Ordoviciano (circa 450-420 milioni di anni fà), mentre le forme più moderne comparvero per la prima volta circa 100 milioni di anni fà. Tutti gli squali sono carnivori, ma non tutti sono predatori come lo squalo bianco (Carcharodon carcharias)!Pensiamo per esempio allo squalo balena (Rhincodon typus) che è un filtratore, altri ancora invece come lo squalo zebra (Stegostoma fasciatum che vivono sui fondali e si nutrono di molluschi e costracei. Il loro scheletro credo poi sia una struttura anatomica davvero interessante,in quanto non è osseo come quello dei vertebrati, ma è cartilagineo, in questo modo è estremamente flessibile e leggero (caratteristica fondamentale questa per le specie predatrici). 
Eccezzionale è poi la loro capacità di poter percepire i campi magnetici ed elettrici, grazie a dei recettori posti sul muso che trasmettono l'informazione alle ampolle di Lorenzini che elaborano il segnale. Questa percezione aiuta l'animale a trovare le prede in condizioni di pessima visibilità (questo è sviluppato in modo particolare sullo squalo martello), ma anche per identificare le prede sotto la sabbia del fondale marino. Altro importante utilizzo dell'elettroricezione è quello legato all'orientamento, infatti le correnti oceaniche generate dal campo magnetico terrestre producono anch'esse dei campi elettromagnetici e vengono usate dagli squali per i loro spostamenti e le loro migrazioni. Anche gli altri organi di senso sono molto sviluppati, come l'udito che è estremamente fine e che sembra gli possa consentire di percepire i movimenti di una preda anche lontana diversi Km. Anche l'olfatto è molto sviluppato, il quale tramite le sue narici e sacchi nasali pare possa rilevare addirittura una parte per milione di sangue in acqua marina. Gli adattamenti fisiologici di questo animale non finiscono certo qui, ce ne sarebbero ancora tanti altri da raccontare, e tutto stà a indicare come lo squalo non sia certo un'organismo semplice, anzi è evolutivamente molto complesso e con una storia lunghissima, per questo ritengo vada rispettato e tutelato in tutte le sue forme.

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